6/19/2019

WEST PALM BEACH, FL. (19 agosto 2019) - U.S. Polo Assn., il marchio ufficiale della United States Polo Association, sta espandendo esponenzialmente i punti vendita al dettaglio, con alcuni negozi caratterizzati da un concetto di vendita al dettaglio “ad alta energia”.

Mentre altri marchi rischiano di chiudere i loro negozi vecchio stile, la U.S. Polo Assn. ha aperto nel 2018 circa 100 punti vendita, ne aprirà altri 100 nel 2019 e probabilmente ne aggiungerà altri 100 nel 2020. Quest’anno, il marchio supererà 1.100 negozi al dettaglio, il 90% dei quali sono esercizi commerciali a prezzo pieno. L’azienda ha recentemente aperto punti vendita a Las Vegas, nel nuovo aeroporto internazionale di Istanbul, al City Life di Milano e nel Dubai Mall.

Inoltre, U.S. Polo Assn. ha recentemente rinnovato il negozio di Times Square a New York, considerato il fiore all’occhiello di più alto profilo in tutto il mondo. Tale negozio presenta il nuovo concetto di vendita al dettaglio “ad alta energia” dell’azienda, che verrà lanciato in diversi mercati chiave alla fine del 2019. Il negozio ad alta energia

mostrerà i nuovi prodotti cercando di attirare i consumatori verso il marchio e lo sport del polo in “modo esperienziale”.

Michael Prince, presidente e amministratore delegato di USPA Global Licensing Inc., ha dichiarato a WWD: “Quando visiti il negozio di Times Square, l’impatto è più piccolo. Sono circa 92 metri quadrati. Quello che vedi è che il negozio pieno zeppo, c’è musica, grande energia, è luminoso e pieno di vita. Da qui ho capito che l’esperienza del consumatore è molto diversa in un negozio di 92 metri quadrati, rispetto ad uno di 460 metri quadrati.”

Secondo lui, questi nuovi negozi più piccoli attirano maggiormente il consumatore verso lo sport del polo. C’è una selfie machine, con cui si può pubblicare un selfie e promuovere il marchio e lo sport. Ci saranno anche iPad, postazioni di ricarica e un’apparecchiatura VR, dove basta indossare una cuffia per provare cosa significa essere un giocatore di polo. L’azienda prevede di iniziare a testare il concetto di realtà virtuale alla fine del 2019 in alcuni paesi del mondo, con un’accelerata nel 2020.

“Daremo a tutte le persone del mondo la possibilità di dedicarsi allo sport, in luoghi come Shanghai, Istanbul, Delhi, India e Mosca, per quelli che forse non si sono mai avvicinati allo sport”, ha aggiunto.

Secondo Prince, il gioco del polo è più accessibile di quanto si pensi. “È uno sport a cui chiunque può giocare e che chiunque può andare a guardare”, ha affermato. Circa il 65% del business è costituito dall’abbigliamento per uomo, il 20% per donna e il 15% per bambino, ha detto. Le vendite maggiori provengono dalle polo per uomo, donna e bambino e dal denim. Il denim costituisce il 30% delle vendite, mentre le polo raggiungono il 25 percento, ha affermato.

Il 2018 è stato un anno record per U.S. Polo Assn., con vendite al dettaglio globali pari a 1,7 miliardi di dollari e una crescita a doppia cifra (tra il 10 e il 20%). Anche il risultato operativo è aumentato notevolmente, ha aggiunto Prince. Anche l’impatto del marchio si è esteso in 166 Paesi, con oltre 1.000 negozi al dettaglio a livello globale.

Gran parte della crescita deriva dall'espansione del già considerevole impatto in mercati emergenti come India, Cina, Russia, Europa orientale e Medio Oriente, mentre continua a guadagnare quote di mercato in regioni più mature come Nord America, Europa occidentale e America Latina.

Il marchio, riconosciuto come uno dei maggiori brand in India, ha avviato un importante piano di espansione per la Cina. L’obiettivo dei prossimi anni è diventare uno dei maggiori marchi internazionali sul mercato cinese, mirando strategicamente all’apertura di circa 500 punti vendita a marchio.

Rispondendo alla domanda sui motivi per cui pensa che il brand avrà risonanza in Cina, Prince ha dichiarato: “Una cosa che stiamo imparando sul marchio è che le persone in tutto il mondo apprezzano il classico stile di vita americano. Pensiamo alle polo e al denim, non c’è niente di più americano di così,” ha dichiarato.

Secondo lui, la popolarità del marchio in questi tempi è dovuta alla sua autenticità e al collegamento con lo sport. “Questo è uno sport che interessa alla gente, anche se non ci ha mai giocato. È uno sport in cui uomini e donne giocano alla pari, quindi è possibile entrare nella stessa squadra...” ha aggiunto. Secondo lui il marchio, il cui punto forte è compreso fra i 18 e i 27 anni, attira i consumatori della Generazione Z e i Millennial che apprezzano quel rapporto autentico, ha detto Prince.

L’azienda ha recentemente aperto nuovi sbocchi in Scandinavia e in Sudafrica e presto si espanderà in Oceania e nell’Africa sub-sahariana.

In altri momenti di sviluppo del marchio, ha continuato a sponsorizzare eventi, lavorando con giocatori di polo in tutto il mondo. Il marchio ha sponsorizzato importanti eventi influencer in luoghi come Aspen, Monte Carlo e Palm Beach, nonché il programma universitario, il polo femminile e le cause come quella di Sentebale, che aiuta i giovani bisognosi in Africa ed è stato co-fondato dal principe Harry, duca di Sussex. Il marchio ha anche preso parte al lancio inaugurale del campionato Gauntlet of Polo, con premi in denaro per 1 milione di dollari, il più ricco nella storia del polo, e la partecipazione di molti fra i migliori giocatori al mondo. L’evento, presentato in TV, ha interessato più di 100 Paesi attirando oltre quattro milioni di spettatori in tutto il mondo, il più grande pubblico globale che abbia mai assistito ad una partita di polo.

“Nel 2019 continuiamo a tenere il piede sull’acceleratore, in quanto l’anno è iniziato alla grande con l’avvio di diverse nuove iniziative che coinvolgono collaborazioni digitali, di vendita al dettaglio e di prodotto, oltre al nuovo centro creativo globale”, ha affermato Prince.

Alla domanda sulle prossime sfide, Prince ha risposto: “C’è molta volatilità politica sul mercato, sia in tema di dazi con la Cina che di sfide valutarie. In questo momento il marchio sta guadagnando un grande slancio. Le maggiori sfide sono i venti contrari politici che spirano là fuori. Nel complesso, penso che l’attività vada abbastanza bene.”

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